Piccolo dizionario tecnico di
orologeria
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Acciaio inossidabile: lega realizzata con ferro, cromo e
nichel. Il prodotto ottenuto ha caratteristiche di inalterabilità e viene
utilizzato per realizzare casse e bracciali di orologi.
Affidabilità:
capacità di un
determinato meccanismo di svolgere in maniera ottimale le operazioni per
le quali è stato progettato, nell'arco di un periodo definito.
Albero: struttura cilindrica girevole, realizzata generalmente
in acciaio, che si inserisce perpendicolarmente al
centro di ruote e pignoni. Può essere utilizzato, più comunemente,
il termine asse (es.: asse del bilanciere).
Alternanza:
termine
che indica lo spostamento di un pendolo, o
di un altro corpo oscillante, da un'estremità all'altra della sua
possibile corsa (detta anche ampiezza totale).
Ampiezza
(d'arco): misura dell'angolo massimo descritto dalla
traiettoria di un pendolo o di un bilanciere
rispetto al suo punto morto.
Analogico: termine che nel nostro
caso indica l'impostazione classica
della lettura dell'ora tramite lancette inserite
al centro del quadrante.
Ancora:
struttura fondamentale del movimento meccanico dell'orologio, di forma simile ad
un'ancora marina, ha due leve
che si inseriscono nei denti della ruota
di scappamento. E' realizzata generalmente in ottone o in
acciaio.
Ansa a molla:
perno provvisto di due estremità rientranti. Struttura fondamentale per fissare
il cinturino alla cassa dell'orologio e per permetterne la sua rapida
sostituzione.
Ansa fissa: come sopra, ma con la
differenza che una volta montato,
il perno non può essere estratto se
non rompendolo.
Antishock:
particolare supporto montato
sui perni degli assi atto a proteggerli
dagli urti.
Asse del bilanciere:
asse
che sostiene
il volantino del bilancere e ne permette l'oscillazione.
Astrolabio:
è uno strumento per misurazioni astronomiche che consnete di
determinare su
una superficie piana la posisione del sole e delle stelle principali.
Consente di deterrminare l'ora sia di giorno che di
notte.
Automatico: movimento meccanico la cui
molla motrice si ricarica mediante una struttura denominata rotore che
gira liberamente sul suo asse. Il termine indica la capacità
di tale movimento di caricarsi in maniera completa grazie
al semplice movimento del braccio.
Bariletto: struttura ruotante contenente la molla motrice. E' formato da un disco dentato all'esterno di
una cassa cilindrica chiusa da un coperchio. Il bariletto
è calettato su un albero su cui ruota liberamente, agganciato ad un estremità della detta molla ed
è in pratica il "motore" dell'orologio.
Barra: elemento realizzato in
metallo, in genere una struttura
tipo ponte semplificato, in cui si
imperniano gli alberi degli ingranaggi.
Bascula: leva con perno.
Battuta: Rumore tipico emesso dal moto alterno dello
scappamento (detto anche battito).
Bilanciere
(bilancere-spirale): E' l'organo regolatore del movimento del treno
degli ingranaggi. Ha
una struttura costituita da un anello metallico (disco)
con razze, al centro delle quali passa un asse e da
una
spirale che ne regolarizza le oscillazioni
e lo rende isocrono,
dilatandosi e contraendosi. La regolarità delle oscillazioni
del bilancere è fondamentale per la precisione di marcia dell'orologio.
Boccola: anello al cui interno ruota
un albero o un asse. La
sua funzione è quella di offrire
una guida alla rotazione, diminuendo gli
attriti. Può essere di ottone o di berillio (di
norma si usano rubini sintetici).
Bollettino di marcia: Documento dettagliato, emesso da un ente specializzato, nel
quale vengono riportati i dati di marcia specifici relativi ad un
determinato orologio sottoposto a verifica strumentale per valitarne
la precisione e altri parametri qualitativ i.
Bracci: sono
così denominati i raggi delle ruote
dentate.
Brida: porzione di molla motrice agganciata alla parete del bariletto per porlo
in rotazione sul suo asse, all'atto della carica.
Calendario: funzione
accessoria (complicazione) che permette
la visualizzazione della data. Tale
indicazione può avvenire tramite un
disco appositamente numerato che
ruota apparendo sul quadrante attraverso una finestrella. Oppure
può essere indicata in un apposito
quadrantino da una sfera o lancetta.
Calendario giuliano e
gregoriano :
il calendario
giuliano fu introdotto da Giulio
Cesare. In seguito il Papa
Gregorio XIII nel 1582 ne introdusse la
riforma e fu così detto gregoniano. E' ancora in
vigore in Europa e in gran parte del
mondo.
Calendario perpetuo:
funzione caratteristica di indicazione della data completa che comprende il
giorno del mese, il giorno della settimana, il mese e l'anno bisestile.
E' un calendario predisposto
a mantenersi costantemente aggiornato. Rappresenta una delle complicazioni molto
apprezzate.
Calibro: tale termine indica le
dimensioni del movimento espresse in linee. Rappresenta un importante
elemento per contraddistinguere un movimento da un altro.
Campo magnetico: spazio
in cui viene a manifestarsi l' influenza
di una calamita o di un apparecchio
dotato di elettrocalamita.
Canotto
: struttura cilindrica cava all' interno, avente diverse funzioni. Normalmente
è attraversato dall'asse
di carica e protegge I' inserimento
della corona sulla cassa.
Cappuccina: caratteristico orologio da viaggio la cui cassa ha una
struttura verticale realizzata in ottone e vetri molati, che permette la visione
completa del movimento meccanico. Rappresenta uno dei primi modelli di sveglia da viaggio.
Carica automatica: sistema di caricamento
di un movimento meccanico
dotato di dispositivo tramite
il quale il movimento dei polso
legato alla forza di gravità consente
di ricaricare la molla motrice ottenendo piena autonomia di
marcia.
Carrillon: tipico meccanismo che
in maniera automatica, a determinate scadenze, o per
attivazione
manuale fa risuonare un motivo
musicale a mezzo di sottili lamine
che vibrano.
Carica manuale: è la forma più antica di ricarica adottata per gli orologi. Non vi è nessun automatismo e il caricamento
avviene
manualmente con cadenze quotidiane, settimanali
o periodi maggiori, a seconda
del tipo di movimento.
Carrè: dicesi di casse di forma
quadrata.
Carrure: parte intermedia della
cassa di un orologio da polso in cui
viene inserito il movimento.
Cassa: è la struttura esterna dell'orologio. E' la carrozzeria atta a contenere
e proteggere il movimento e caratterizza l'
orologio. E' composta dalla carrure,
dal fondello, dalla lunetta che
contiene il
vetro. Le casse hanno comunemente cinque diverse
forme: quadrata, rettangolare, tonda,
tonneau e
ovale. Vi sono
anche casse monoblocco, ovvero costituite da
un solo pezzo lavorato al tornio.
Cassaio
: artigiano tecnico che realizza, ripara
o rifinisce la struttura (cassa) in oro o in
altri metalli.
Chiave: strumento di carica dell'orologeria antica. Attualmente
le chiavi
vengono utilizzate per le sveglie
cappuccine e per gli orologi
meccanici da parete e da tavolo.
Compensazione: termine
con il quale si indica la capacità di correggere gli effetti di accelerazione o
decelarazione esercitata sui materiali strutturali dei movimenti (es.
bilancere compensato per la temperatura).
Complicazioni: è un
termine classico con cui vengono
definiti i
meccanismi e i movimenti predisposti alla realizzazione di
funzioni
diverse dalla semplice indicazione
dell'ora.
Contaminuti:
piccolo quadrante che
nella funzione cronografica indica il numero dei giri (minuti)
compiuti dalla lancetta dei secondi.
Contatore: piccolo quadrante
inserito sul quadrante principale, munito di una piccola sfera (lancetta),
predisposto all' indicazione del tempo cronografico o di altre complicazioni.
Copripolvere:
parte relizzata in
vari tipi di metallo e applicata
all'interno del movimento e deputato a proteggerlo dalla polvere e
dagli agenti atmosferici.
Corona di carica: parte
esterna con cui termina l'albero di carica. È l'organo predisposto per la
ricarica (per gli orologi a carica manuale) e la regolazione manuale
dell'ora e della data.
Cricchetto: piccola
leva munita di
una punta che penetra nella dentatuma di una ruota sotto la
spinta di
una molla.
Cristalli liquidi: liquidi dalle particolari proprietà ottiche. Attraversati da un campo
elettrico, modificano la loro struttura in senso verticale o orizzontale.
differenziandosi dal fondo su cui sono inseriti, permettendo una
propria visualizzazione.
Cronocomparatore:
strumento per la prova di marcia
degli
orologi e per la loro registrazione.
Cronografo: complicazione molto apprezzata
che permette la misurazione di un tempo supplementare o
intermedio, oltre a quello fornito dall'orologio.
Cronografo medicale: realizzato per permettere al medico, sulla base delle
pulsazioni indicate dal quadrante del
cronografo stesso (normalmente non superiori
alle 30), il controllo del numero
di pulsazioni reali, estese al
minuto.
Cronografo monorattrappante: cronografo costituito da una sola lancetta centrale dei
secondi che può essere fermata per la misurazione di un tempo intermedio e
niavviata successivamente ottenendo il recupero immediato del tempo trascorso
dal suo precedente arresto.
Cronografo con scala
tachimetrica:
trattasi di
un apposito cronografo utilizzato per ottenere la media oraria. Azionando la lancetta
del cnonografo all'inizio della misurazione (alla partenza) e arrestandola
allorché si è percorsa la distanza stabilita,
si può leggere sulla scala l'indicazione della media
orania.
Cronografo con scala
telemetrica: tale
tipo di scala
consente, mediante un calcolo basato sulla differenza di velocità
di propagazione delle onde sonore rispetto alla luce,
di ottenere
immediatamente l'indicazione della distanza dell'evento. Es.:
in guerra era usato per
calcolare la distanza delle artiglierie nemiche.
Cronografo rattrappante: cronografo caratterizzato da due lancette sovrapposte.
Permette la lettura dei tempi intermedi senza che sia necessario arrestare il
cronografo. Una
delle
due lancette, avviate entrambe con l'apposito
pulsante, può essere fermata per
la lettura del tempo
intermedio, mentre l'altra prosegue la sua corsa.
Terminata la lettura, alla
sucessiva pressione del bottone, la
lancetta arrestatasi raggiunge istantaneamente l'altra, pronta
a ricominciare le misurazioni.
Cronometro:
con
questo termine si indica l'orologio
che ha superato severi test realizzati all'interno
di un osservatorio specializzato. Occorre fare attenzione a non confondere
il termine
cronometro con il termine
cronografo: sono due termini che definiscono,
ciascuno una precisa categoria
di orologi. La prima è
una attestazione di qualità,
l'altra è una funzione specifica.
Dente: sporgenza collocata
sul disco di una ruota.
Diapason: sistema utilizzato intorno agli anni 60 per ottenere orologi di
precisione. Una struttura a diapason
miniaturizzato (simile a quello ben più grande che viene
utilizzato per accordare gli strumenti musicali,
veniva attraversata dalla corrente elettrica e vibrava ad una
particolare frequenza (c.360 hz). Tale vibrazione, captata da apposito
meccanismo, faceva capo una minutissima ruota dentata che trasmetteva
direttamente alle lancette il movimento, che appariva quindi quasi continuo.
Alla fine degli anni 70 venne interamente sostituito da quelli al quarzo.
Digitale: indicazione dell' ora, minuti e secondi, visualizzate
sul quadrante mediante l'utilizzo di numeri che si modificano con
il
passare del tempo (senza lancette).
Doratura: sistema di
rivestimento galvanico
delle casse degli orologi,
mediante deposito di oro, con diverso
titolo e spessore, detta anche placcatura.
Elasticità: proprietà dei materiali di riprendere
la forma originale quando viene
a cessare l'azione che ne ha provocato la deformazione.
Tale proprietà viene
sfruttata, ad esempio, per la molla motrice utilizzata
quale fonte di energia negli orologi
meccanici.
Equilibratura: è la
procedura tecnica che si utilizza per mettere il
bilancere dell'orologio in
condizioni di lavorare con il maggior equilibrio possibile.
Extra-piatto
: aggettivo attribuito
ad un movimento che presenta uno spessore assai ridotto.
Fasi della luna: complicazione che
indica, in una determinata posizione del quadrante, la forma del disco
lunare in un determinato momento dell'anno.
Fondello: è la
parte sottostante della cassa, a contatto con il polso.
Esistono varie tipologie di fondello, contraddistinti dal modo con cui si
inseriscono sulla cassa: a pressione, con chiusura a scatto, a vite,
con vite, incernierato.
Forchetta: parte terminale della struttura dell' ancora così denominata per la sua
forma particolare.
Frequenza: numero di oscillazioni
normalmente riferite al secondo per i movimenti al quarzo e all'ora per i
movimenti meccanici.
Ghiera: anello metallico graduato,
generalmente zigrinato internamente, fissalo alla cassa. La ghiera viene
generalmente utilizzata sugli orologi subacquei per permettere di verificare i
tempi di immersione. In questo caso ruota solo in senso antiorario.
Guarnizione: elemento in
gomma di forma circolare collocata in diverse strutture dell'orologio, la
cui funzione è quella di isolare il movimento contenuto nella cassa, dall'
esterno, impedendo l'entrata di polveri, umidità, ecc..
Guillochè: decorazione del quadrante
effettuata attraverso l'incisione di disegni geometrici composti da linee che si
incrociano ripetutamente formando una fitta trama, molto gradevole.
Impermeabile: dicesi di cassa che non lascia penetrare umidità e acqua al
suo interno. La qualifica di impermebilità deve sempre essere
accompagnata da un'
indicazione che chiarisce il reale livello di
tenuta della cassa (normalmente indicato in metri).
Incassatura:
lavoro mediante il quale il movimento meccanico o
elettronico viene sistemato all'interno della cassa.
Indice: elemento collocato sul
quadrante indicante una determinata ora o una funzione.
Ingranaggio
: sistema di trasmissione del moto costituito
da ruote
dentate e pignoni.
Inossidabile: aggettivo con cui si
indica lui caratteristica posseduta da
alcuni metalli di resistere all' ossidazione. I metalli
comunemente
considerati tali sono l'oro, il platino, il palladio, il
tungsteno, l'iridio, il cromo, il nichel, l'alluminio,
lo zinco, lo stagno, l'acciaio inossidabile.
Invar (o elinvar): leghe
di acciaio e nichel predisposte per ottenere materiali con coefficiente di
dilatazione termico nullo.
Invertitore: struttura
che consente di trasmettere ogni movimento del rotore degli
orologi automatici sempre nella medesima direzione al rocchetto del
bariletto per caricare la molla.
lsocronismo: qualità del bilanciere
di effettuare le sue oscillazioni
sempre nel medesimo tempo.
Lancette:
sono le piccole aste metalliche ruotanti che indicano le
funzioni presenti sul quadrante dell'orologio. Vengono definite
anche sfere.
Leva dell'ancora: piccolo prisma realizzato con materiali assai duri (di solito il rubino sintetico),
inserito in ambedue i bracci di
leva dell' ancora. I piani terminali delle
leve sono opportunamente
angolati per inserirsi nei denti della ruota di
scappamento bloccandola e liberandola alternativamente, esercitando
il minor attrito possibile.
Linea:
unità di misura utilizzata in orologeria e corrispondente a circa
2,256 mm. La linea è utilizzata come unità campione per
caratterizzare le dimensioni dei movimenti.
Longitudine:
con tale termine si indica
la differenza espressa in gradi d'angolo,
calcolato all'equatore, tra un meridiano e il
meridiano di riferimento Greenwich.
Lubrificazione: intervento realizzato con appositi oli lubrificanti utilizzati in dosaggio
atto a diminuire l'attrito tra
i
perni degli assi e le sedi all' interno delle
quali gli stessi ruotano e tra gli ingranaggi
e i ruotismi in genere.
Lunazione: È
lo spazio di tempo che intercorre tra due noviluni successivi. Viene
evidenziata
in orologi provvisti di fasi lunari. Il
mese lunare è di 29 giorni
12 ore e 44 minuti.
Lunetta:
anello esterno alla
cassa deII'orologio in cui viene fissato il
vetro. A sua volta la lunetta può essere incemierata
alla cassa oppure fissata a
pressione a quest'ultima. La sua funzione fondamentale è quella di
trattenere il vetro attraverso apposita guarnizione.
Marcia: indicazione della
qualità del moto deII'orologio.
Magnetizzazione: caratteristica
assunta da alcuni metalli dopo un contatto con campi magnetici o con
magneti. Negli orologi la magnetizzazione di alcune parti può generare
difetti e instabilità di marcia.
Massa oscillante (detta anche rotore): elemento realizzato in metallo o
in lega metallica a forma semicircolare che, imperniato per lo più al
centro del movimento, permette con le sue oscillazioni o rotazioni di ricaricare
l'orologio. È l' elemento precipuo del movimento meccanico automatico.
Meccanismo:
è
l'insieme degli organi aventi la funzione
di
produrre il movimento nell' orologio. Un meccanismo comprende
le diverse ruote e i diversi
ingranaggi con funzioni ben determinate.
Messa all'ora: intervento effettuato
sull'orologio estraendo la
corona e correggendo la posizione delle
lancette. Anticamente per tale
manovra si utilizzava un'apposita
chiavetta.
Minuteria: è l'insieme
dei ruotismi posti sotto il quadrante che aziona le lancette, suddividendo il
loro periodo di rotazione al fine di consentire la corretta lettura del tempo.
Es.: la lancetta delle
ore deve compiere due giri
completi del quadrante in 24 ore.
Molla motrice: organo elastico avvolto e racchiuso in un baniletto dentato
alla periferia, avente la funzione di trasmettere l'energia
irnmagazzinata
con l'avvolgimento della molla, al treno di ingranaggi collegato.
Movimento: è
il complesso degli organi e dei rneccanismi che caratterizzano il motore
di un orologio. Il termine è
utilizzato per indicare i vari tipi di movimento: meccanico, elettronico, ecc...
Numerazione: numero
progressivo inciso dal costruttore
sugli orologi da lui realizzati.
Oliatore: incavo
predisposto nel movimento, per mantenere in una determinata sede il
lubrificante.
Olio: sostanza
lubrificante atta
a ridurre il più possibile gli attriti.
In orologenia vengono utilizzati
degli oli studiati appositamente per avere particolari
caratteristiche, quali : giusta
viscosità e alta resistenza all'evaporazione e
all'ossidazione.
Pendolo: è un organo
regolatore utilizzato per la misurazione del tempo. La sua applicazione segna
l'avvio della cronometria di precisione. E costituito da una asta sospesa nella sua estremità superiore e libera di
oscillare. All'estremità
inferiore è fissato un peso.
Perno: struttura cilindrica o conica terminale
di un
asse e normalmente ruotante in apposita sede.
Pietre: al
fine di ridurre l'usura
nelle sedi di rotazione dei perni,
in orologeria, vengono utilizzate
delle pietre. Comunemente sono rubini
sintetici di forma circolare forati
all'interno e appositamente svasati per
consentire la permanenza del
lubrificante.
Pignone: elemento dentato di forma cilindrica, di dimensioni ridotte, ingranante con una ruota dentata
parallela al fine di adottare opportuna riduzione di
rapporto di trasmissione del moto.
Pila: struttura sigillata
all'interno della quale l'energia chimica si trasforma in energia elettrica.
Pitone: massello su cui viene fissata la parte terminale
esterna della
spirale del bilanciere.
Placcatura in oro:
indicazione che caratterizza un
particolare tipo di rivestimento della
cassa. Tale rivestimento è costituito
da uno strato di lega in oro a diversa caratura, fissato
in maniera indissolubile su una base metallica non preziosa.
Planetario: rappresentazione tridimensionale della volta
celeste con
le posizioni relative ai pianeti in
relaziotne ai loro moti.
Platina: base
anteriore e posteriore su
cui si inseriscono tutti i ruotismi.
Costituisce la struttura portante
dell'orologio.
Ponte:
supporto metallico avente differenti forme
su cui sono predisposti i fori all'interno dei quali vengono
inseriti i perni dei ruotismi mobili dell'orologio.
Pulsante: elemento sporgente dalla cassa,
avente la particolare funzione di
attivare una determinata funzione dell'orologio attraverso la sua
pressione manuale.
Quadrante: è la
parte più in vista di ogni orologio, sicuramente quella che
colpisce di più e a volte determina la sua scelta. Contiene la suddivisione
degli spazi in ore e minuti, nonché altre funzioni a seconda del tipo e della
complicazione intrinseca dell' orologio. Su di esso le lancette si spostano
visualizzando le indicazioni contenute.
Quadrante ad indicazione
digitale: permette la lettura
immediata e
numerica dell'ora. Sono di due tipi: quadranti
a diodi luminosi (LED) che si
illuminano premendo un apposito pulsante e quadranti a cristalli
liquidi (LCD) che, attraversati
da energia elettrica, riflettono la luce incidente consentendo
la lettura continuata dei dati.
Quarzo: piccola pietra
costituita da ossido di silicio, tagliata a
forma di bastoncino che, inserita
in apposita struttura cilindrica
di protezione, vibra
meccanicamente quando è attraversata da
un campo elettrico. Le oscillazioni
del quarzo sono assai elevate e
costanti: negli orologi da polso il cristaIlo ha
32.768 oscillazioni al secondo.
Quantième: con tale termine
si specifica la caratteristica di un orologio capace
di indicare
oltre all'ora e ai minuti, la data, il giorno
della settimana, il mese, l'anno e le fasi
lunari.
Racchetta: struttura che
permette di modificare la marcia dell'orologio influenzando in modo diretto
l'oscillazione del bilanciere spirale.
Revisione: serie di interventi atti a
ripristinare le ottimali condizioni
di funzionamento di un orologio.
Ripetizione: complicazione che ha la particolare funzione di
indicare acusticamente (suonando) le ore, i minuti o i quarti . Tale
indicazione acustica viene attivata manualmente attraverso un cursore
esterno alla cassa. E' una
complicazione che rende l'orologio meccanico particolarmente pregiato.
Risersa di marcia: è un'
indicazione che appare sul
quadrante e che specifica l'autonomia di carica dell'orologio.
Tale indicazione fornisce la durata residua di funzionamento del movimento, con
l'energia accumulata sino al momento della sua
lettura.
Ruota: elemento circolare
dentato, costruito solitamente in ottone, che si muove attorno al proprio
asse d'acciaio. Le ruote che costituiscono la parte fondamentale del movimento
meccanico, formano il cosidetto treno del tempo. Esse sono così denominate:
- Ruota dei minuti:
è posta in genere al centro del movimento e per questo
motivo viene anche detta ruota di centro. Compie un giro in un' ora.
- Ruota intermedia:
ingrana con la ruota dei minuti e trasmette il movento alla ruota dei secondi.
- Ruota dei secondi
: compie
un giro completo ogni minuto nei movimenti provvisti di
lancetta dei secondi
ruotando su apposito quadrante e trasmette
il moto alla ruota di scappamento.
- Ruota intermedia dei
secondi: trasmette il movimento al pignone dei secondi in
centro, per visualizzare il movimento relativo ai secondi stessi
con apposita lancetta sistemata coassialmente all'asse delle ore e
dei minuti (secondi centrali).
- Ruota di
scappamento: è una ruota con apposita e particolare dentatura in cui si
inseriscono le leve dell'ancora (scappamento ad ancora) che la fermano e
rilasciano ciclicamente. E' la parte attiva
degli ingranaggi dello scappamento in quanto trasmette
un impulso periodico
al bilancere. Il suo pignone è mosso dal la
ruota dei secondi.
Scappamento: è costituito dall'
insieme del
bilanciere spirale, àncora e ruota di scappamento.
E' il cuore dell' orologio e
ne caratterizza la sua qualità e la sua
precisione.
Scarto: differenza di solito espressa in
secondi tra l'ora indicata dall'orologio e l'ora esatta
di riferimento.
Spirale: lamina metallica di lega particolare e di fine spessore a forma di
spirale. La spira centrale è fissata ad un'apposita virola inserita
sull'asse del bilancere.
(bilancere-spirale).
Sveglia (o
svegliarino): meccanismo atto a produrre autonomamente un suono. Tale
complicazione viene inserita negli orologi
portatili (da polso o da tasca),
al fine di essere utilizzata come promemoria ad
una determinata ora, oppure come vera e propria
sveglia mattutina, in sostituzione della
più ingombrante sveglia da tavolo.
Tamburo:
altro nome con cui
viene indicato il bariletto contenente la
molla di carica dell'orologio meccanico).
Tourbillon: particolare accorgimento realizzato inizialmente dal 1795 da Abhram Louis
Breguet, da lui stesso brevettato nel 1801, avente lo scopo essenziale
di ridurre gli errori di marcia dovuti a squilibri del bilancere. E'
costituito da una struttuira mobile contenente gli elementi dello scappamenmo.
Tale struttura compie, all'interno del movimento dell' orologio,
un proprio moto di rotazione. E' una delle
maggiori complicazioni per l'orologio da polso e
rappresenta elemento di grande pregio.
Treno: indicazione generica con cui si contraddistingue una
successione di ruote dentate e pignoni (tipicamente treno del
tempo).
Vetro:
denominazione generica data
alla protezione trasparente del quadrante dell' orologio,
inserito all'interno della lunetta o direttamente sulla cassa. Può
essere di materiali diversi: vetro minerale,
vetro zaffiro, materiali plastici infrangibili, ecc..
Virola: anello metallico che fissa la parte interna della
spirale all' albero del bilanciere.
Volano: dispositivo
realizzato al fine di moderare un moto per renderlo maggiormente
uniforme nel tempo.
Zenit: tale termine indica il punto in cui
la verticale
ideale innalzata in una determinata zona, incontra un corpo celeste.
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