Premesso che le posizioni assunte dal nostro
orologio, quando è al polso, sono sei, dobbiamo considerare che
alcune di queste sono molto più frequenti di altre.
Esse sono: orizzontale quadrante in alto e verticale corona a dx,
rappresentando assieme il 72% del totale. Più rara è la
posizione verticale, corona a sx, che incide solo per il 3% dei
casi.
Queste proporzioni sono - ovviamente - sensibilmente modificate
(nelle 24 ore) per le persone che si tolgono l'orologio durante
le ore notturne. Si rilevano pertanto varie posizioni in cui l'orologio
può essere posato. In ciascuna posizione assunta, le proporzioni
saranno variabili, ammettendo di 8 ore il riposo notturno.
Riassumendo i calcoli e facendo una media ponderata, risulta che la
frequenza percentuale delle varie posizioni nelle 24 ore è la seguente:
Orizzontale Quadrante in Alto = 36%
Orizzontale Quadrante in Basso = 6%
Verticale Corona in Basso = 10%
Verticale Corona in Alto = 6%
Verticale Corona a Destra = 36%
Verticale Corona a Sinistra = 3%.
Si verifica poi frequentemente una ulteriore posizione con
l'orologio al polso, ed è quella intermedia tra la posizione
orizzontale quadrante in alto e verticale corona a dx, ossia con
l'orologio inclinato di 45 gradi. Tale posizione è normale ad
esempio per chi sta seduto alla scrivania per leggere o scrivere.
La marcia in questa posizione può ulteriormente differire
da tutte le altre.
Dite la verità, ci avevate mai pensato?
Ci fermiamo qui, sicuri di avervi interessato ed incuriosito, esponendo concetti e
risultati che sono ignoti ai più e non vengono normalmente trattati.
La conoscenza delle variabili più frequenti e l'importanza fondamentale
dell'equilibratura del bilancere, da cui derivano le anomalie di marcia,
non sono infatti concetti esaminati o tantomeno discussi (a volte non
sono nemmeno conosciuti...) quando si acquista un orologio meccanico.
Emergono solo in seguito, quando cominciano le irregolarità o i guai più
seri e bisogna porvi rimedio.