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Anche le stelle e la luna venivano utilizzate per la misurazione
del tempo notturno. Si conoscono ad esempio, i famosi Decani,
usati nell’antico Egitto, ovvero raggruppamenti di stelle
distribuite lungo l’equatore. Le costellazioni totali erano 36 e
si presentavano nel cielo a turno per 10 giorni consecutivi (da
cui il nome) al tramonto del sole.
Citiamo anche l’astrolabio, strumento più evoluto ed utilizzabile
pienamente da chi era in possesso di una certa istruzione nel
campo dell’astronomia. Pare sia stato inventato dagli arabi e poi
ripreso dagli scritti dell’astronomo Tolomeo, ultimo
rappresentante dell’antica astronomia greca. Di tale strumento si
conoscono 4 tipi: l’astrolabio lineare, sferico, nautico e
planisferico.
Gli ultimi due hanno avuto una notevole diffusione. Quello
nautico era, nel settore, uno strumento molto conosciuto e veniva
utilizzato soprattutto per conoscere l’altezza del sole, della
luna e delle stelle sull’orizzonte e non tanto per misurare le
ore. Per dare l’idea delle fondamentali funzioni assolte da tali
strumenti nautici, diremo che sia Cristoforo Colombo che
Magellano e Amerigo Vespucci, nei loro viaggi li utilizzeranno.
A tali fondamentali funzioni per la navigazione marittima, venne
in seguito adibito il più conosciuto sestante (a regolo o
alidada), sua naturale evoluzione. Il planisferico, invece, era
utilizzato esclusivamente per leggere l’ora su un disco metallico, su cui era incisa
una proiezione della sfera celeste, parallela all’equatore e
munito di sovrastante reticolo.
Astrolabio
Penso che il lettore si sia fatto già una sufficiente idea di
dove era arrivato il genio umano di quei tempi. Credo sia bene
però, raccontare anche qualche aneddoto, tanto per rafforzare...
l’idea.
Eratostene di Cirene – trecento anni a.C. - era già riuscito a
calcolare la circonferenza terrestre in 40.000 km circa, con una
approssimazione di soli 700 km, anche se può sembrarci
incredibile, per quegli anni! Al Kuarizmi nel 850 (da non
confondere col 1850!) diede forma all’algebra e inventò i
logaritmi (termine derivato dal suo nome) descrivendo inoltre con
precisione, la forma della terra; Abdal Wafha, subito dopo (nel
900), sviluppò la trigonometria, la geometria della sfera e
descrisse accuratamente le variazioni del moto lunare; Omar
Kahyam nel 1100 circa, risolse le equazioni di terzo e quarto
grado attraverso l’intersezione delle coniche!! E potremo
continuare ancora...
Ulteriore aneddoto curioso: Cristoforo Colombo, che probabilmente
non aveva ancora notizia di Eratostene, dopo molti secoli, era
convinto che la circonferenza della terra fosse di soli 6000 km!
Si spiega così come, in possesso di carte geografiche
approssimative (ma siamo già nel 1492!), dopo aver percorso circa
3000 km di navigazione, fosse sicuro di essere giunto nelle Indie
Occidentali!
T O P
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