All’inizio del 1700 il mondo dell’orologeria è dominato da
Francia e Inghilterra, due grandi potenze marittime, le cui
flotte hanno bisogno di strumenti e segnatempo precisi per la
navigazione ed è per questi motivi che vengono raggiunti
eccellenti livelli di produzione. La loro supremazia viene però
minacciata, verso la metà del 1800 dagli orologiai svizzeri che
iniziano a produrre in grandi quantità ottimi orologi e a costi
accettabili. In questo modo, gli orologi personali, ritenuti
dapprima uno status symbol, diventano accessibili ad un pubblico
più vasto e contemporaneamente in orologeria si delineano nuove
tendenze.
Uno dei principali artefici di questa evoluzione è
Antoine Le Coultre che fabbrica macchine capaci di produrre
componenti di una precisione sino ad allora sconosciuta e
impensabile. E’ lui infatti che inventa il milionometro
(misuratore meccanico del millesimo di millimetro) e converte
l’orologeria al sistema metrico. Nel giro di pochi anni, la “Le
Coultre e C.ie”, questo il nome della fabbrica fondata nel 1833
a Le Sentier, deposita un
centinaio di brevetti. Dal 1880 la manifattura si specializza
anche nella creazione di orologi complicati (cronografi, ripetizione
a minuti ecc...) e si conquista una posizione di primo piano
tra i più grandi nomi dell’orologeria svizzera e nel 1890 è in
grado di proporre ben 125 calibri diversi. Nel 1903 viene creato
il movimento più sottile del mondo (ultrapiatto) per orologi da
tasca: solo 1,38 mm. E’ un record tutt’ora imbattuto! Segue
subito dopo un cronografo dello spessore di 2,8 mm. e un
ripetizione a minuti di 2,7 mm.!
Il diffondersi poi degli orologi
da polso apre alla “Le Coultre” ampi orizzonti, anche se le geniali
creazioni della maison continuano ad essere proposte anche in
altri settori (ad esempio nel
1928 nasce "atmos", una rivoluzionaria pendola in cui la forza motrice è
garantita da un barometro e non necessita quindi di carica). Per i minuscoli
orologi Art Decò dell’epoca, viene ideato nel 1925, il Duoplan,
un movimento rettangolare con ruotismi disposti su due piani. Nel
1929 nasce il calibro 101, un vero miracolo di miniaturizzazione
e tutt’ora il calibro meccanico più piccolo del mondo (98 componenti,
lungo 14 millimetri, largo 4,86 mm e spesso 3,4 mm; peso inferiore ad
1 grammo!!
Vedi schema del calibro). Nel 1931
nasce un capolavoro che si può definire immortale: il Reverso,
consacrazione dell’arte decorativa.
Nel decennio 1950-1960 si
susseguono innovazioni e creazioni. Il cronometro Geomatic e il
Geophisic, il Futurematic, senza corona di carica, il Memovox,
primo svegliarino da polso. Durante gli anni '70 grande
successo hanno gli orologi misteriosi: si tratta di segnatempo privi
delle lancette, in cui l'ora è indicata grazie ad un sistema
basato su dischi girevoli.
Nel 1989 nasce il Grand Revéil che è a tutt'oggi l'unico
svegliarino automatico con calendario perpetuo e fasi di luna.
Negli anni '90 le innovazioni proseguono e, tra le tante novità,
ricordiamo la serie celebrativa dei nuovi Reverso: al celebre orologio
vengono applicate le grandi complicazioni dell'alta orologeria e nascono
nuovi capolavori di tecnica e di stile.
La Jaeger Le Coultre continua tutt’ora a stupirci con
creazioni geniali, di grande valore tecnico e impatto emotivo.