Nel 1847 il ventottenne Louis Francois Cartier
diviene titolare della gioielleria del suo maestro Adolphe Picard,
dove fino ad allora aveva lavorato.
Cartier conduce da subito l'attività ottimamente, riuscendo sempre a fornire
ai propri clienti ciò che desiderano e producendo gioielli di eccellente qualità, tanto
che il suo negozio diviene molto famoso, non solo a Parigi.
Nel 1874 il figlio Louis Francois-Alfred si unisce a lui
nell'attività e in quel periodo la Cartier inizia a produrre con continuità
orologi (pendole, modelli da tasca e da polso). Nel 1888 numerosi
modelli per signora ornati da diamanti abbelliscono la vetrina del negozio. Nel
1892 vengono creati nuovi modelli da polso ma inizialmente sono di difficile
vendita. Fortunatamente però alla fine del secolo le mode del settore cambiano ed iniziano
ad essere richiesti: si diffonde tra le donne l'uso di andare alle feste
senza guanti lunghi e con il polso nudo, su cui spesso spicca un orologio-gioiello di Cartier!
Nel 1898 il figlio di Alfred, Louis, grande amante di orologi e geniale designer, sposa Andrée Caroline Worth,
ereditiera del più grande atelier di moda di Parigi. Andrée Caroline porta
alla Cartier il proprio savoir-faire e gusto, che permettono alla maison
di emergere come una casa estremamente raffinata e di grande lusso.
Alfred inoltre inizia a sviluppare nuovi modelli di orologi potendo contare
anche sulla collaborazione con Jaeger, che fornisce alla
casa parigina i propri movimenti.
Nel 1906 Cartier crea i primi orologi da polso in platino, con la corona di
carica decorata con un cabochon. Lo stesso anno nasce la cassa tonneau, che crea
grande curiosità e interesse per la sua forma inedita.
La casa conosce poi il suo momento di gloria grazie al brasiliano Alberto Santos-Dumont,
esperto di volo in pallone aerostatico, che il 12 novembre 1906 effettua in aereo un
volo record di 220 metri. Al suo polso un orologio Cartier, che entrerà in
produzione nel 1911.
Louis Cartier grazie alla propria creatività
continua ad ideare geniali casse "di forma" come la "tortue, la "baignoire" e, nel
1917, il "tank", ispirato ai carri armati della prima guerra mondiale, che avevano
colpito la sua immaginazione.
Negli anni 30 il Pasha di Marrakech richiede alla casa
un orologio da polso che possa utilizzare anche in piscina, senza doverlo togliere ogni
volta. Nasce così il modello "Pasha", che grazie ad un sistema brevettato ha
la cassa impermeabile.
Louis muore nel 1942 e termina con lui "l'età d'oro" della casa.
Da allora la Cartier vende anche, oltre ai propri classici, orologi di altri
produttori, fino al 1968, anno in cui riprende la produzione di propri modelli.
Nel 1972 un gruppo finanziario investe nella maison e contribuisce alla
rinascita: l'anno successivo viene infatti creata la linea "must de Cartier".
La collezione si presenta sul mercato nel 1976 e due anni dopo torna
in produzione il modello "Santos" in versione acciaio ed oro.
Numerosi sono i modelli nati o ripresi dal grande passato negli anni 80 e 90: il
"Panthère", "Pasha", "Tank Américaine", "Diabolo", "Pasha C", "Belle epoque",
"Tank Francaise" ecc...
Un rinnovato successo che si basa, come tradizione, su raffinati orologi da polso
di forma.