Tutto ha origine dall’incontro di due persone: Jules Luis
Audermars e Edward Auguste Piguet. Hanno in comune l’origine
geografica e i loro parenti sono orologiai da molto tempo. Figli
d’arte e appassionati quindi, ma non solo. Hanno l’aspirazione
comune di voler percorrere una strada difficile nel settore:
fabbricare con i loro nomi orologi di grande qualità, dotati di
complicazioni. Nel 1875 a Le Brassus, Jules Audemars comincia
quindi a fabbricare i movimenti completi nell’officina di un suo
parente. Edward Piguet, da lui conosciuto dopo le scuole e suo
amico di lunga data, lo aiuta fattivamente nel realizzare lo
scopo. Il 17 dicembre 1881, decidono finalmente di ufficializzare
la loro collaborazione professionale. Fondano a Le Brassus la
loro manifattura che chiamano Audemars, Piguet e C.ie.
Nel 1882
presentano i primi orologi da tasca complicati. Si tratta di
modelli con calendario perpetuo, ripetizione a minuti e
cronografi. Nel 1891 la casa Audemars Piguet è al centro della
cronaca perché fabbrica il movimento a ripetizione minuti più
piccolo del mondo. Il suo diametro è di appena 18 mm! All’inizio
del nuovo secolo la Union, fabbrica di orologi da tasca di
precisione, fondata nel 1893 a Glashutte è uno dei loro
principali clienti. Fino al 1912 la A.P. costruisce per loro
oltre 35 orologi da tasca che sono i più complicati mai visti in
Germania.
Nel 1920
costruisce uno degli orologi da tasca più raffinati e complessi.
Esso ha 15 complicazioni, tra le altre: tourbillon, grande e
piccola suoneria, equazione del tempo, indicazione del tempo
siderale e - per allora eccezionale - un quadrante in smalto blu
con 315 stelle in movimento che riproducono esattamente il cielo
di Londra! A.P. costruisce anche orologi da polso dal 1893.
Anche in questo caso si tratta di orologi eccezionali: uno di
loro è addirittura il primo orologio da polso con ripetizione a
minuti del mondo ed è costruito su commissione di Louis Brandt.
Pian piano gli orologi da polso diventano sempre più importanti
per la A.P. e a partire dal 1921, la casa si dimostra molto
attiva e progressista nel settore. Spiccano tra gli altri i
modelli rettangolari con datari, fasi lunari e calendari
completi, indicazioni numeriche a salterello. Nel 1927 appaiono
i primi cronografi e nel 1929 avviene il sorpasso tra la
produzione degli orologi da polso a sfavore di quelli da tasca,
sempre meno richiesti. Nel 1934, quando la crisi mondiale si fa
sentire in pieno, la A.P. è ancora alla ribalta, rispolverando
una specialità orologiera del 1700: gli orologi scheletrati detti
squelette! Al termine della guerra, nel 1946, presenta l’orologio
da polso più sottile del mondo, con 1,64 mm di spessore. Questo
movimento è così ben fatto (è una filigrana!), che lo si può
ancora trovare nei classici contemporanei prodotti dalla
manifattura. Un altro record arriva nel 1967, quando viene
commercializzato il movimento automatico più sottile con rotore
centrale in oro: solo 2,45 mm!
Segue poi un modello datario saltante con 3,05 mm di spessore,
commercializzato nel 1970. Questo calibro è ancora attuale.
Nel 1972 arriva il Royal Oak, primo orologio sportivo con cassa
interamente in acciaio e la storia del design orologiero viene
rivoluzionata. Nel 1978 presenta una nuova versione del suo primo
orologio da polso a calendario perpetuo con equazione del tempo.
Questo modello è un automatico ultrapiatto e anche questo, ancora
in produzione. Nel 1986 è sviluppato il primo orologio da polso
con tourbillon a ricarica automatica. Tra gli orologi capolavoro
della casa, citiamo quelli da polso rettangolari con ripetizione
a minuti e indicazione delle ore saltanti, quelli con grande
suoneria e ripetione a quarti, composti da 412 pezzi, quelli da
donna con ripetizione a minuti e carillon! Nel 1999 la A.P.
sviluppa il calibro 3090 con carica manuale ultrasottile: 2,8 mm
di spessore, 21 rubini, 149 pezzi, riserva di carica di 48 ore:
Il bilancere è di glucydur con 8 viti di contrappeso, senza
racchetta di regolazione della spirale e frequenza di oscillazione
di 21.600ah.
La storia continua e attendiamo dalla manifattura di essere
ancora stupiti dalle sue eccellenti creazioni!